
una storia di salute, gusto, magia.
sotto il segno delle spezie.
24 noci, raccolte la notte del 24 giugno.
Mentre le streghe danzano attorno all’albero, nelle campagne si festeggia l’amore e il dono dei campi, mentre strani influssi accarezzano la terra, nasce una bevanda speciale.
24 noci, un litro d’alcool e arriva il nocillo.
L’elisir più misterioso, confezionato da pochi, da chi è iniziato ai suoi segreti.
Fatalmente, toccasana per il corpo.
A casa Tortora la magia del Nocillo si conosce e si rinnova da tempo.
Da quando, agli inizi del ‘900, il dottor Vincenzo rilevò l’attività dell’antica farmacia dell’Annunziata di Acerra, nel 1500 spezieria interna dell’ospedale e nei secoli successivi luogo di sperimentazione scientifica e salotto culturale per pensatori e rivoluzionari.
Vincenzo verificò diverse ricette popolari del Nocillo iniziando a infondere un’impronta peculiare alla bevanda tramite l’aggiunta di spezie.
È il 1973 quando la titolarità della farmacia passa ad Angelo.
Oltre a essere un valente farmacista è musicista, pittore, poeta.
Nelle sue mani la materia si trasforma in arte: la miscela di spezie viene ulteriormente migliorata.
Scivola attraverso mani sapienti la ricetta del Nocillo, che nella medicina popolare era vantato come digestivo, antipiretico
e analgesico.
Mariella, l’ultima a raccogliere il testimone, si avvale di un’eredità storica che si è snodata prima nei secoli e poi attraverso le personalità dei predecessori. E a questa vicenda ha deciso di imprimere un tocco personale fatto di magia e conoscenza. Laureata in Scienze Naturali, Mariella ha sviluppato nel corso del tempo un ampio ventaglio di conoscenze naturalistiche.
L’esperienza presso la farmacia di famiglia come consulente in erboristeria e nell’uso dei rimedi naturali, l’amore per la terra, la passione per la storia e le leggende del Mediterraneo, l’hanno portata sulla strada di una suggestione.